Quattro amici indivisibili

di Andrea Corsini

(Giugno 2008 - Yoga Italia, num. 61)

ASANA con una storia stimolo per bambini e non.

Trascrivo una favoletta indovinello elaborata in un corso per bambini 8-11 anni. Mi è sembrato possibile e stimolante proporre una pratica per adulti seguendone il percorso.

Ci sono quattro amici indivisibili che, per uno strano gioco del destino, non si incontrano mai.
Quando si presenta uno di loro l’altro se ne va, si potrebbe pensare che non vadano d’accordo ma non è cosí.
Proviamo ad osservarli e scopriamo la veritá.

Si presenta prima un vecchio dai capelli fini, soffici e bianchi. Le mani sono nodose e forti come quelle di un uomo che ha molto lavorato nella sua lunga vita, le sue braccia sono spoglie ma ancora vigorose, il suo aspetto è serio consapevole, saggio.
Indossa un mantello molto ampio che riesce a salvare la terra da freddo, vento e gelo.
Ci invita a riflettere ad “ascoltare” le favole vicino al camino ...

... e poi, a poco a poco il vecchio si ritira: non vuole rattristare con i suoi modi troppo seri una bella fanciulla, felice e gioiosa.
Il suo vestito è ampio e fatto di fiori , le sue mani sono leggere, vellutate, il viso è leggiadro , lo sguardo sognante.
Ci chiama a risvegliarci ad unirci a lei per correre nei prati, bere alle sorgenti cristalline, ascoltare i profumi ed i suoni della natura, adornarci dei fiori piú belli per andare incontro all’amore.

... improvvisamente al posto della fanciulla appare ora una donna.
Non è piú la ragazza con cui giocare, è la mamma ricca di doni, di energia, generosa di calore, di vita e di amore.
Passa il suo tempo a donare perché il suo corpo è come una grande offerta, a noi non rimane che cogliere e accettare liberamente a piene mani, e poi...

... quando esaurisce le sue scorte i colori del suo abito si attenuano, i suoi doni si fanno piú preziosi perché meno abbondanti.
È ora una nonna con l’abito dipinto di giallo, marrone e rosso scuro; è rugosa ma il suo sorriso è dolce e rassicurante.
Si incammina lentamente nel bosco a raccogliere mele e castagne per la nostra merenda.
Il suo incedere racconta la storia di un lungo affascinante percorso che il vecchio saggio, ritornando a noi leggerá davanti ad una tazza calda di cioccolata.

I quattro amici che non stanno mai insieme si chiamano: inverno, primavera, estate, autunno e sono cosí indivisibili che riescono a fondersi e da quattro diventano uno: l’ANNO.

Dopo la lettura e la pratica proposta possiamo scoprire la nostra stagione interiore.

PRATICA:

1 - Lettura della favola
2 - Assumere la posizione che simbolizza la stagione trattata
Mantenerla anche 10 minuti per permettere al corpo di assorbirla, interiorizzarla e superare lo schermo mentale.
La posizione si fisserá direttamente nel corpo stimolando emozioni, sensazioni e intuizioni.
3 - Affidandoci al linguaggio simbolico della favola
Si puó entrare senza sforzo in uno stato meditativo e rivivere interiormente l’incanto dello scorrere e della propria trasformazione interiore.

INVERNO
Asana: posizione fetale- pindasana-
(su un fianco - molto chiusa -le ginocchia vicino al viso- le braccia strette intorno alle gambe).
Meditazione in asana: Il seme riposa sotto la neve e prepara la sua trasformazione.
PRIMAVERA
Asana : l’albero- vrkasana-
(il corpo manifesta il risveglio attraverso una sequenza spontanea e personale di posizioni creative che evolvono dal seme all’albero mantenuto poi staticamente ).
Meditazione in asana: accolgo la trasformazione e la crescita.
ESTATE
Asana: il diamante -vajrasana- con le mani in padma -mudra-
Sequenza da eseguire con il movimento delle braccia:
1- le mani formano un loto davanti al cuore
2- le porto verso il cielo per purificare l’offerta
3- le riporto davanti al cuore
4- dono il fiore estendendo le braccia in avanti con le mani a coppa.
Meditazione in asana: liberamente ho ricevuto- liberamente dono.
AUTUNNO
Asana: la foglia piegata -shashankasana-
La leggerezza della foglia, la mobilitá del vento.
La foglia si stacca dall’albero ma prima di posarsi sul terreno descrive un lungo, imprevedibile viaggio attraverso l’aria disegnando il proprio “percorso” con passaggi spontanei, creativi e progressivi dal diamante alla foglia piegata mantenuta staticamente.
Meditazione finale in asana scelta liberamente:
al termine della pratica il bambino interiore mi suggerisce l’asana simbolo del mio attuale momento evolutivo.


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