Spunti di meditazione



DHYANA - Il viaggio di Dante e il viaggio dell'uomo


INFERNO - La Perdita della speranza.
Oppressione interiore - oscuritá - confusione

1-1 Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
Il peccato - la colpa - la vergogna - le tre fiere: lonza, leone, lupa
invidia - superbia - avarizia
SMARRIRE LA VIA

1-85

Tu sei lo mio maestro e il mio autore:
tu sei solo colui, da cui io tolsi
lo bello stile che m'ha fatto onore.
L'incontro con il primo maestro: lo bello stile la RAGIONE

3-1

Per me si va nella cittá dolente
per me si va nell'eterno dolore
per me si va tra la perduta gente.
Inizio del viaggio - riconoscimento del proprio malessere - la separazione
dal proprio
CENTRO INTERIORE

PURGATORIO - Ritrovare la speranza
Desiderio di cambiamento - lo sforzo purificatore - TAPAS

34-139 Tanto ch'io vidi delle cose belle
che porta il ciel, per un pertugio tondo
e quindi uscimmo a riveder le stelle.
Trovato il passaggio - esce fuori per ritrovare il chiaro mondo
N.B. Tutte e tre le cantiche terminano con la parola
STELLE (*)
(*) Le stelle lontane sono simbolo di speranza e di salvezza. Ricordano i ricchi doni portati dai Magi a Betlemme.

9-112

Sette P nella fronte mi descrisse
Col punton della spada, fa che lavi
Quanto s'è dentro queste piaghe disse.
Incontro con l'angelo - i 7 peccati capitali - il pentimento - la confessione - la spada fiammeggiante la PURIFICAZIONE
N.B. Le 7 P si cancelleranno in ciascuno dei 7 gironi del Purgatorio.

27-127

E disse:il temporal fuoco e l'eterno
Veduto hai, figlio, e sé venuto in parte
Ov'io per me piú oltre non discerno.
La missione della ragione (Virgilio) termina all'ingresso del paradiso terrestre - egli lo ha portato alla VITA ATTIVA e alla visione della LUCE INTERIORE

30-31

Sotto candido vel cinta d'oliva
Donna m'apparve sotto verde manto
Vestita di color di fiamma viva
L'incontro con Beatrice la sua seconda guida - la corona d'ulivo simbolo della pace e il vestito color fiamma simbolo della passione indirizzata verso la RICERCA SPIRITUALE

33-142

Rifatto si come piante novelle
Rinnovellate di novella fronda
Puro e disposto a salire alle stelle.
Dopo aver bevuto l'acqua del fiume LETE perde il ricordo del peccato e si sente degno di salire verso la luce guidato ora da Beatrice (la GRAZIA)

PARADISO - Kaivalya
La liberazione - il rivivere - la resurrezione
Lo stato costante di benedizione

1-1 La gloria di Colui che tutto move
per l'universo penetra e risplende
in una parte piú e meno altrove.
il LOGOS
l'ENERGIA ONNIPERVADENTE

 

31-1

In forma dunque di candida rosa
Mi si mostrava la milizia santa
Che nel suo sangue Cristo fece sposa
il LOTO dai 1000 petali (settimo canto)
i LIBERATI dall'ego
la coscienza CRISTICA (sesto canto)

33-145

L'amor che tutto move il cielo e l'altre stelle
Riconoscimento dell'AMORE incondizionato


Chi volesse approfondire il tema cristianesimo e yoga consulti i libro Il Vangelo secondo Yogananda.








Perché medito?


Per raggiungere uno stato di pace e sperimentare che: tutti i nostri problemi nascono dai desideri compulsivi.

Quando molliamo la presa sorge una sensazione di spazio: lasciare la presa ed aggrapparsi sono stati della mente.

Nella meditazione disimpariamo la nostra attitudine ad attaccarci a persone e oggetti. La mente per natura è peró gradevole, intelligente e sofisticata ma ingannevole.

La meditazione è il sentiero della semplicitá, dell'apertura, del mettere a fuoco, dell'affrontare la mente per domarla con le sue stesse armi.

La base della pratica è il rilassamento.

Comodi e immobili come statue per consentire a pensieri e emozioni di acquietarsi, non c'è nulla da raggiungere o da portare a compimento, basta solo lasciar andare.

Abbandonate ogni solennitá e anche l'idea di essere dei meditanti.
Lasciate che il corpo sia com'è e ascoltate il respiro spontaneo.

Quanto alla mente non dovete sopprimere i pensieri o troncarli ma lasciarli esistere senza peró farvi sedurre, distrarre o identificarvi.

Non cercate di manipolarli.
Se state sognando o pensando limitatevi a sognare e a pensare ma rimanete consapevoli; i pensieri si estingueranno da soli - tutto gradualmente andrá a posto come quando buttate una manciata di riso per terra ogni chicco prenderá il posto che gli spetta.

Se non riuscite a concentrarvi (DHARANA), perché siete troppo agitati o insonnoliti allora seguite pazientemente il respiro e mettetevi in sintonia con voi stessi.

La mente rinunciando allo sforzo di agire sulle proprie correnti di pensiero e abbandonando la visuale dell'idea pre-concetta di sé, che noi chiamiamo ego, puó entrare facilmente in questo stato:

Sedendo quietamente senza far nulla, viene la primavera.







La quercia chiese al pesco:
"Parlami di Dio".
E il pesco fiorí.
Anonimo